SQUATTER
“Squatting, occupare illegalmente proprietà vuote per viverci. Un movimento che ha trovato terreno fertile a partire dagli anni Settanta nelle realtà metropolitane, in special modo nelle grandi capitali europee, come Londra, Barcellona, Amsterdam ma anche a Torino. Oltreoceano il fenomeno si è risvegliato negli ultimi anni in città come Buenos Aires, in seguito alla crisi economica che ha messo in ginocchio l'Argentina. Negli Stati Uniti,la città più rappresentativa per numero di squat (edifici occupati) è senz'altro New York.”
Vita da squatter
Alessandra Del Re
http://news2000.libero.it/editoriali/edc66.html
Intervista con Steven dell'ABC NO RIO di NewYork http://www.tmcrew.org/squat!it/abcint.htm
http://news2000.libero.it/editoriali/edc66.html
Intervista con Steven dell'ABC NO RIO di NewYork http://www.tmcrew.org/squat!it/abcint.htm
"L'ABC NO RIO e' stato uno dei piu' famosi squats di New York City, situato nel Lower East Side. Per maggiori informazioni sull'ABC e su New York visita la loro homepage a http://www.abcnorio.org/ " in
La COMUNITA' dell'ABC NO RIO
“La comunita' dell'ABC No Rio e' definita da un insieme di valori condivisi e convinzioni. E' una comunita' sia locale che internazionale. E' una comunita' inpegnata per la giustizia sociale, l'uguaglianza, l'anti-autoritarismo, l'azione autonoma(diretta), i processi collettivi, e per alimentare istituzioni e strutture alternative che operano con questi principi. La nostra comunita' include artisti ed attivisti il cui lavoro promuove l'analisi critica ed una visione allargata delle possibilita' per le nostre vite e le vite dei nostri quartieri, citta' e societa'. Include punks che abbracciano l'etica del do-it-yourself, esprime risentimento positivo, e rifiuta la commercializzazione delle majors. Include nomadi, squatters, abitanti delle periferie, e quelli che emarginati nella societa' trovano nell'ABC NO RIO un posto in cui essere ascoltati e valutati.”
“La comunita' dell'ABC No Rio e' definita da un insieme di valori condivisi e convinzioni. E' una comunita' sia locale che internazionale. E' una comunita' inpegnata per la giustizia sociale, l'uguaglianza, l'anti-autoritarismo, l'azione autonoma(diretta), i processi collettivi, e per alimentare istituzioni e strutture alternative che operano con questi principi. La nostra comunita' include artisti ed attivisti il cui lavoro promuove l'analisi critica ed una visione allargata delle possibilita' per le nostre vite e le vite dei nostri quartieri, citta' e societa'. Include punks che abbracciano l'etica del do-it-yourself, esprime risentimento positivo, e rifiuta la commercializzazione delle majors. Include nomadi, squatters, abitanti delle periferie, e quelli che emarginati nella societa' trovano nell'ABC NO RIO un posto in cui essere ascoltati e valutati.”
NOTE PER I NUOVI SQUATTERS
OCCUPARE È ANCORA LEGALE
Malgrado l’introduzione del "Criminal Justice Act" squatting è ancora legale. "Squatting" significa occupare proprietà vuote per viverci, il che è per molti una necessità. Gli "squatters" (occupanti) hanno gli stessi diritti fondamentali di chiunque altro e non possono essere sfrattati senza che I proprietari abbiano prima portato a termine alcuni procedimenti legali del codice civile.
TROVARE UN POSTO
Scegli due o tre proprietà vuote nell’area in cui vuoi vivere o dove pensi passerai la maggior parte del tuo tempo. Se hai adocchiato una casa (o un appartamento), ricorda che è meglio occuparne una vuota da almeno qualche mese; diciamo un po’ lasciata andare: avrai maggiori possibilità viverci più a lungo. Gruppi locali di squatters e ASS (servizio di consulanza per squatters) hanno delle liste di proprietà vuote ma confidano in ciascuno per tenerle aggiornate.
http://www.squatter.org.uk/notes4squat/italiano.rtf
http://www.squatter.org.uk/notes4squat/italiano.rtf
“ L’occupazione cominciò alla fine del 1989…forse agli inizi del ’90. I gruppi che occuparono erano punxanarchici. A Roma c’era stata l’occupazione di via dell’Orso…All’inizio dormivamo tutti in quello stanzone che adesso vedi con la finestra aperta…sopra dormivamo sui materassi, tutti insieme…eravamo una ventina di persone…L’inizio fu bello perché c’era l’intenzione di fare un’esperienza nuova..."
Renzo Parisi , Squatter , una storia di case occupate ed. Castelvecchi , Roma 1999 ( romanzo inchiesta )
COHOUSING
“Nato negli anni Sessanta in Danimarca e diffusosi rapidamente prima in Nord Europa e poi negli Stati Uniti e in Australia, il co-housing è la risposta urbana al desiderio di socializzazione del quotidiano. A differenza dell’ecovillaggio, che richiede grande disponibilità di capitali, l’esistenza di un gruppo già consolidato e la necessità di trasferimento, il co-housing, letteralmente “co-abitazione” è una soluzione più flessibile in quanto consente di continuare a vivere nella stessa città e svolgere lo stesso lavoro di sempre. Quello che cambia è la condivisione dello spazio abitativo, di alcuni servizi e in qualche caso, ma non sempre, dell’economia. Sono questi gli elementi che hanno decretato il successo di questa originale forma di comunità, essenzialmente urbana.”
“Nato negli anni Sessanta in Danimarca e diffusosi rapidamente prima in Nord Europa e poi negli Stati Uniti e in Australia, il co-housing è la risposta urbana al desiderio di socializzazione del quotidiano. A differenza dell’ecovillaggio, che richiede grande disponibilità di capitali, l’esistenza di un gruppo già consolidato e la necessità di trasferimento, il co-housing, letteralmente “co-abitazione” è una soluzione più flessibile in quanto consente di continuare a vivere nella stessa città e svolgere lo stesso lavoro di sempre. Quello che cambia è la condivisione dello spazio abitativo, di alcuni servizi e in qualche caso, ma non sempre, dell’economia. Sono questi gli elementi che hanno decretato il successo di questa originale forma di comunità, essenzialmente urbana.”
Cohousing: l’ecovillaggio nel condominio
29/05/2006 - Matthieu Lietaert in :
http://www.aamterranuova.it/article1372.htm
29/05/2006 - Matthieu Lietaert in :
http://www.aamterranuova.it/article1372.htm
a cura di Matthieu Lietaert "Cohousing e condomini solidali" ed. Aam Terra Nuova (2007)
“il cohousing è un modello di vita collettivo che nasce nell’Europa del Nord …soprattutto nei grossi centri dove sono tante le aree ex industriali particolarmente utilizzabili per questa forma nuova di convivenza. L’esperienza dell’Aia –Grote Pyr- parte dagli anni Ottanta e da uno degli squat (palazzo occupato) più grandi e conosciuto dell’Olanda, il Blauwe Aansiag… «Prima abbandonato. avevamo occupato un edificio ora siamo diventati una cooperativa»…«…Nel 1999 iniziammo a seguire i lavori e l’aspetto ecologico era l’anima del progetto…»”
Alessia Gallione , Condominio all’Olandese,
La Repubblica delle Donne , 25 novembre 2006
La Repubblica delle Donne , 25 novembre 2006
pagina a cura di Mark Westcomb
sito di Architetti esperti in progetti per COMUNITA’ di COHOUSING (dal 1980)
http://www.mccamant-durrett.com/
http://www.mccamant-durrett.com/project-list.cfm?cat=cohousing
COMUNITA' DI FAMIGLIE
"Le Comunità di Famiglie sono una comunità di comunità, nel senso che la prima comunità considerata e oggetto specifico dell’Associazione è la famiglia, o una persona con il suo desiderio di famiglia che, riconoscendo di non bastare a se stessa, decide, per realizzarsi a pieno, di vivere accanto ad altri in modo solidale.La Comunità di Famiglie non si costituisce sulla fusione, ma sul vicinato solidale, non sulle norme, ma sulla fiducia reciproca.Le parole chiave di questa esperienza sono: condivisione, sobrietà, accoglienza, solidarietà." http://www.comunitaefamiglia.org/index.php Associazione di promozione sociale
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