domenica 20 gennaio 2008

Movement / Hippie

"Tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, una costellazione di idee totalmente nuove ha cominciato a farsi avanti. L’ascesa del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti ha dato impulso sociale alla semplice richiesta di uguaglianza etnica…I discorsi di Martin Luther King, ad esempio, avevano un taglio nettamente millenaristico… diverse tendenze hanno cominciato a manifestarsi, fino a convergere producendo la cosiddetta New Left…il progetto rivoluzionario veniva recuperato, ma in sintonia con gli ideali libertari pre-marxisti…"
Murray Bookchin “Per una società ecologica” , ed. Elèuthera , Milano 1989




HIPPIE

"Gli anni sessanta hanno restituito vitalità e credito al pensiero anarchico…
L'esplosione dei Sixties, con l'avvento degli hippies, la diffusione di un nuovo spirito di rivolta tra i giovani, la ribellione studentesca e la mobilitazione delle masse, ha riportato in auge l'anarchismo, insieme al suo slancio utopico e alle sue usuali soluzioni sociali e politiche. La controcultura ha rappresentato un momento importante in questa "riscoperta", più importante di quanto non si pensi…Per valutare appieno la funzione della controcultura è necessario rendersi conto che non si è trattato semplicemente di un recupero di teorie, nozioni o idee, ma dell’imposizione nell'immaginario di una serie di valori la liberazione totale, la creazione di una società alternativa nella storia, il rifiuto della politica, la valorizzazione della dimensione esistenziale della rivolta, il recupero dell'istanza comunitaria(2) che a loro volta hanno costituito il fondamento della rinascita dell'anarchismo e delle sue caratteristiche centrali al giorno d'oggi..

l'anarchismo di oggi è fresco perché la sua innocenza cresce dalla degenerata sofisticazione del passato, come un fiore da un mucchio di letame. In fondo è precisamente così che è cominciata [la rinascita], con "i figli dei fiori" e gli happenings"(3)… Furono tuttavia gli hippies a recuperare e valorizzare i tratti di questo ethos maggiormente legati ai costituenti centrali dell’anarchismo. Dal lessico intellettuale e dalle pratiche di mobilitazione del movimento per i diritti civili, del nuovo pacifismo e del Free Speech Movement i giovani "figli dei fiori" e i loro guru più anziani trassero soprattutto tre istanze: una teoria della liberazione integrale che passava per il rifiuto del principio d’autorità…

-il San Francisco Oracle.- diede voce all’hard core della controcultura dell’epoca, celebrando le virtù sociali ed esistenziali dell’acido, l’avvento dell’era dell’Acquario, l’imminente rivoluzione chimico-cibernetica, le imprese dei guru orientali (in un tono proto-New Age) e la definitiva sostituzione della politica con il nuovo misticismo comunitario degli hippy…La rivoluzione psichedelica aveva dimensione prettamente individuale. Anche in questo caso riecheggiando le interpretazioni dello stesso tema fornite dalla tradizione libertaria indigena (da Warren a Thoreau, da Spooner a Tucker), nonché dagli individualisti europei (per esempio E. Armand), gli hippies concettualizzarono il cambiamento in primo luogo come il frutto di una epocale trasformazione interiore.. negli anni sessanta si stava infine assistendo, dichiarò Ginsberg, a una "ricerca individuale rivoluzionaria". Solo la maturazione di una nuova etica, di un nuovo sentire, anzi di una nuova epistemologia avrebbe prodotto un nuovo individuo, a suo volta base di una nuova società…

Un altro dei collaboratori dell’Oracle legò esplicitamente l’esperienza individuale e quella comunitaria: di fronte al disastro che sembrava attendere l’America, "dobbiamo costruire nuove civiltà nelle caverne dei nostri esseri individuali e in comunità di sentimenti [?] e di ricerca spirituale, silenziose e pastorali o urbane".(34)…
Tra il "movimento degli attivisti di sinistra" e il "movimento religioso psichedelico" c’era una "grande differenza", precisò: "Io penso che le mete siano differenti. Io penso che gli attivisti vogliano il potere".(35)Il rimedio stava nella costruzione di comunità alternative, non contaminate dalla gerarchia e dalla logica del dominio. L’enfasi andava, con vero spirito warreniano, sulla creazione ex novo e, specificò Lee Welch nell’ultimo numero dell’Oracle, "ASSOLUTAMENTE SENZA PIANO. È sempre stata la pianificazione che ci ha rovinato".(36)…

(2) Sulla controcultura americana degli anni Sessanta si vedano, per una visione d’insieme, i "classici" T. Roszak, The Making of a Counter Culture, Doubleday, New York 1969, e C. Reich, The Greening of America (1970), Penguin, Harmondsworth 1972; le ricostruzioni storiche di B. Shlain, M. Lee, Acid Dreams. The Complete Social History of LSD: The CIA, the Sixties and Beyond (1985), Grove Weidenfeld, New York 1992, e J. Stevens, Storming the Heavens. LSD and the American Dream (1987), Harper and Row, New York 1988, entrambe più ampie di quanto suggeriscano i loro titoli; e infine le valutazioni più "accademiche" di D. Chalmers, And the Crooked Places Made Straight. The Struggle for Social Change in the 1960s, The Johns Hopkins University Press, Baltimore-London 1991, in particolare pp. 88-100, e T.H. Anderson, The Movement and the Sixties. Protest in America fron Greensboro to Wounded Knee (1995), Oxford University Press, New York-Oxford 1996, specialmente pp. 245-291
(3) D. Apter, "The Old Anarchism and the New ‘ Some Comments", in Anarchism Today, cit., pp. 1-13, citaz. p. 12.
(34) A. Ginsberg, "Renaissance or Die", cit., p. 14; [A. Cohen], "Ken Kesey and the Great Pumpkin", SFO 3, November 1966, p. 4.
(35) A. Watts, G. Snyder, Tim Leary & Allen Ginsberg, "Changes. Feb 67, Sausalito, Calif.", SFO 7, April 1967, pp. 3, 6.
(36) L. Welch, "Final City, Tap City", SFO 12, February 1968, p. 24.

Pietro Adamo “Anarchismo e controcultura: il «San Francisco Oracle», 1966-1968” in:
http://www.decoder.it/approfondimenti.php?task=view&articleID=67

YOUTH INTERNATIONAL PARTY
(gli aderenti vennero designati con il nome di Yippie, una variante del termine Hippie).

"Nel 1967 Abbie Hoffman e altri attivisti di sinistra fondarono lo "Youth International Party" o meglio conosciuto come partito yippie;di un vero partito effettivamente aveva ben poco:
la struttura interna era anarchica e non si prefiggeva alcun impegno governativo, ma l'impegno politico e ideologico, di protesta contro la guerra in Vietnam fu notevole..."Mettete fiori nei vostri cannoni" non era infatti certo un invito a fumare fiori di cannabis, ma uno dei tanti slogan gridati dagli hippies contro l'odiato e violento estabilishment americano e mondiale!
Abbie Hoffman è di certo con David Peel una delle figure piu' emblematiche, ma anche teatrali di questa protesta e controcultura,che va sotto il nome di movimento hippies, e le sue "performance" gli causarono una lunga sfilza di procedure nei fascicoli dell'FBI...
Una tra le sue azioni di protesta piu' famose avvenne il 24 agosto 1967, quando condusse un gruppo di oppositori al capitalismo e alla guerra nel Vietnam nella galleria alla borsa di New York (New York Stock Exchange) e gettò biglietti da un dollaro sugli scambisti, che cominciarono a raccoglierli freneticamente. Ovviamente, Hoffman puntava a mettere in risalto quello che metaforicamente gli scambisti del NYSE secondo lui facevano. Successivamente alla borsa di New York furono istallate delle barriere per prevenire proteste dello stesso tipo. Durante la guerra del Vietnam, condusse 50.000 persone in manifestazione attorno al Pentagono nel tentativo di fare levitare in aria l'edificio per mezzo dell'energia psichica della folla.Hoffman divenne così un' icona della controcultura e il volto del dissidio radicale americano. "


SAN FRANCISCO

Negli anni '60 San Francisco è stata la città del moviment Hippie, cantata da Scott McKenzie nella celebre canzone scritta da John Philips leader dei Mama's & Papa's.



Nessun commento: