martedì 29 gennaio 2008

Cohousing /Grote Pyr

COHOUSING: GROTE PYR http://www.grotepyr.nl/pand/index.html
Comunità realizzata presentando un progetto di ristrutturazione alle amministrazioni dopo alcune prime esperienze di occupazione

LUOGO DI REALIZZAZIONE: AJA, Olanda

POPOLAZIONE: circa 35/50 abitanti

ANNO REALIZZAZIONE :1999

ORGANIZZAZIONE: modello di cooperativa abitativa/ COHOUSING

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE:
adeguamenti spaziali interni di una ex scuola abbandonata.
Recupero della struttura sia per le residenze ( unità abitative nelle stesse classi) che per gli spazi collettivi (bar/museo/laboratori/spazi per esposizioni…).
Sistemi “ecocompatibili” e salvaguardia del patrimonio architettonico.

Squatter, Cohousing e Comunità di Famiglie

SQUATTER
“Squatting, occupare illegalmente proprietà vuote per viverci. Un movimento che ha trovato terreno fertile a partire dagli anni Settanta nelle realtà metropolitane, in special modo nelle grandi capitali europee, come Londra, Barcellona, Amsterdam ma anche a Torino. Oltreoceano il fenomeno si è risvegliato negli ultimi anni in città come Buenos Aires, in seguito alla crisi economica che ha messo in ginocchio l'Argentina. Negli Stati Uniti,la città più rappresentativa per numero di squat (edifici occupati) è senz'altro New York.”
Vita da squatter
Alessandra Del Re
http://news2000.libero.it/editoriali/edc66.html

Intervista con Steven dell'ABC NO RIO di NewYork http://www.tmcrew.org/squat!it/abcint.htm

"L'ABC NO RIO e' stato uno dei piu' famosi squats di New York City, situato nel Lower East Side. Per maggiori informazioni sull'ABC e su New York visita la loro homepage a http://www.abcnorio.org/ " in

La COMUNITA' dell'ABC NO RIO

“La comunita' dell'ABC No Rio e' definita da un insieme di valori condivisi e convinzioni. E' una comunita' sia locale che internazionale. E' una comunita' inpegnata per la giustizia sociale, l'uguaglianza, l'anti-autoritarismo, l'azione autonoma(diretta), i processi collettivi, e per alimentare istituzioni e strutture alternative che operano con questi principi. La nostra comunita' include artisti ed attivisti il cui lavoro promuove l'analisi critica ed una visione allargata delle possibilita' per le nostre vite e le vite dei nostri quartieri, citta' e societa'. Include punks che abbracciano l'etica del do-it-yourself, esprime risentimento positivo, e rifiuta la commercializzazione delle majors. Include nomadi, squatters, abitanti delle periferie, e quelli che emarginati nella societa' trovano nell'ABC NO RIO un posto in cui essere ascoltati e valutati.”

NOTE PER I NUOVI SQUATTERS
OCCUPARE È ANCORA LEGALE
Malgrado l’introduzione del "Criminal Justice Act" squatting è ancora legale. "Squatting" significa occupare proprietà vuote per viverci, il che è per molti una necessità. Gli "squatters" (occupanti) hanno gli stessi diritti fondamentali di chiunque altro e non possono essere sfrattati senza che I proprietari abbiano prima portato a termine alcuni procedimenti legali del codice civile.

TROVARE UN POSTO

Scegli due o tre proprietà vuote nell’area in cui vuoi vivere o dove pensi passerai la maggior parte del tuo tempo. Se hai adocchiato una casa (o un appartamento), ricorda che è meglio occuparne una vuota da almeno qualche mese; diciamo un po’ lasciata andare: avrai maggiori possibilità viverci più a lungo. Gruppi locali di squatters e ASS (servizio di consulanza per squatters) hanno delle liste di proprietà vuote ma confidano in ciascuno per tenerle aggiornate.
http://www.squatter.org.uk/notes4squat/italiano.rtf


“ L’occupazione cominciò alla fine del 1989…forse agli inizi del ’90. I gruppi che occuparono erano punxanarchici. A Roma c’era stata l’occupazione di via dell’Orso…All’inizio dormivamo tutti in quello stanzone che adesso vedi con la finestra aperta…sopra dormivamo sui materassi, tutti insieme…eravamo una ventina di persone…L’inizio fu bello perché c’era l’intenzione di fare un’esperienza nuova..."
Renzo Parisi , Squatter , una storia di case occupate ed. Castelvecchi , Roma 1999 ( romanzo inchiesta )

COHOUSING

“Nato negli anni Sessanta in Danimarca e diffusosi rapidamente prima in Nord Europa e poi negli Stati Uniti e in Australia, il co-housing è la risposta urbana al desiderio di socializzazione del quotidiano. A differenza dell’ecovillaggio, che richiede grande disponibilità di capitali, l’esistenza di un gruppo già consolidato e la necessità di trasferimento, il co-housing, letteralmente “co-abitazione” è una soluzione più flessibile in quanto consente di continuare a vivere nella stessa città e svolgere lo stesso lavoro di sempre. Quello che cambia è la condivisione dello spazio abitativo, di alcuni servizi e in qualche caso, ma non sempre, dell’economia. Sono questi gli elementi che hanno decretato il successo di questa originale forma di comunità, essenzialmente urbana.”

Cohousing: l’ecovillaggio nel condominio
29/05/2006 - Matthieu Lietaert in :
http://www.aamterranuova.it/article1372.htm
a cura di Matthieu Lietaert "Cohousing e condomini solidali" ed. Aam Terra Nuova (2007)

“il cohousing è un modello di vita collettivo che nasce nell’Europa del Nord …soprattutto nei grossi centri dove sono tante le aree ex industriali particolarmente utilizzabili per questa forma nuova di convivenza. L’esperienza dell’Aia –Grote Pyr- parte dagli anni Ottanta e da uno degli squat (palazzo occupato) più grandi e conosciuto dell’Olanda, il Blauwe Aansiag… «Prima abbandonato. avevamo occupato un edificio ora siamo diventati una cooperativa»…«…Nel 1999 iniziammo a seguire i lavori e l’aspetto ecologico era l’anima del progetto…»”
Alessia Gallione , Condominio all’Olandese,
La Repubblica delle Donne , 25 novembre 2006
pagina a cura di Mark Westcomb

sito di Architetti esperti in progetti per COMUNITA’ di COHOUSING (dal 1980)
http://www.mccamant-durrett.com/
http://www.mccamant-durrett.com/project-list.cfm?cat=cohousing

COMUNITA' DI FAMIGLIE

"Le Comunità di Famiglie sono una comunità di comunità, nel senso che la prima comunità considerata e oggetto specifico dell’Associazione è la famiglia, o una persona con il suo desiderio di famiglia che, riconoscendo di non bastare a se stessa, decide, per realizzarsi a pieno, di vivere accanto ad altri in modo solidale.La Comunità di Famiglie non si costituisce sulla fusione, ma sul vicinato solidale, non sulle norme, ma sulla fiducia reciproca.Le parole chiave di questa esperienza sono: condivisione, sobrietà, accoglienza, solidarietà." http://www.comunitaefamiglia.org/index.php Associazione di promozione sociale

mercoledì 23 gennaio 2008

Neo Hippie / Rainbow Gathering

Rainbow Circle Summer 2006 01 foto di Kith

http://rainbowguide.info/index.php
Sites Internationaux de laRainbow Family :
http://frenchrainbow.free.fr/lienssites/sitesfamily/lienssitesinternation.html

COMUNITA’ INTERNAZIONALE nomade che si rifà alla controcultura americana degli anni sessanta.

LUOGO DI REALIZZAZIONE: Il “Raduno dell’Arcobaleno” è un evento temporaneo che si tiene ovunque nel mondo


POPOLAZIONE: migliaia di persone di nazionalità differente arrivano al campo designato anche attraverso la comunicazione via internet


ANNO DI REALIZZAZIONE: l’originale Rainbow Gathering è nato nel 1972 e si tiene negli Stati Uniti (altri raduni sono a livello regionale e internazionale)


ORGANIZZAZIONE: nessuna, anarchia tribale , condivisione di vita e sentimenti. Il raduno si evolve secondo le proprie dinamiche e la propria creatività.


SCELTA DEL LUOGO: Cattedrale della Natura , la durata è di circa dieci giorni
Nel grande cerchio per la danza della pace si scambiano promesse: camminare gentilmente e allegramente sulla terra, rifiutare ogni forma di violenza, rispettare tutti gli esseri viventi , AMARE

Hippie / Christiania e altri esperimenti



COMUNITA’: CHRISTIANIA
http://www.christiania.org/

LUOGO DI REALIZZAZIONE: Copenaghen / Danimarca

POPOLAZIONE: circa 1000 abitanti / anche 10000 visitatori al giorno
ANNO REALIZZAZIONE : Centinaia di giovani occuparono nel 1971 150 case semidiroccate su un territorio abbandonato dal Ministero della Difesa, nel quartiere di Christianshavn.
illustrazione da Europeo n.16 16 aprile 1976

ORGANIZZAZIONE POLITICA: Stato Libero di Christiania / autogestione e proprietà collettiva /esperimento sociale e utopia realizzata basata sui principi del rispetto e del libero arbitrio , ognuno dei 40 isolati della comune si autogoverna.

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: servizi autogestiti e negozi di artigianato

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: 34 ettari - ex cittadina militare dismessa e recuperata da un gruppo di Hippie.
Realizzazioni “spontanee”: recupero e riprogettazione...

Servizi: asili, doposcuola e case dei bambini, mensa collettiva, bagni pubblici e sauna, ufficio postale, ristoranti,…

foto da Famiglia Cristiana n.18 2 maggio 1976




Un altro centro internazionale di cultura alternativa è la Comunità METELKOVA


COMUNITA’: METELKOVA MESTO
http://www.metelkova.org/

LUOGO DI REALIZZAZIONE: Lubiana / Slovenia

ANNO REALIZZAZIONE : 10 settembre 1993
nel 1990 200 organizzazioni partner hanno proposto un utilizzo nuovo e creativo degli spazi delle ex caserme militari per offrire alle varie minoranze la possibilità di socializzare apertamente in una comunità.

ORGANIZZAZIONE POLITICA: Autogestione dei residenti


ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: servizi autogestiti
Attività sociali e culturali, eventi non-stop (musica, arte…) per il pubblico


ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: Metelkova Mesto occupa l'ex complesso di caserme militari inizialmente commissionato dall’ esercito austro-ungarico nel 1882 e completato nel 1911. Il sito è composto da 7 edifici che occupano 12,500 m². Gli edifici recuperati sono stati convertiti in spazi per la musica dal vivo, gallerie d'arte (come la Galerija Alkatraz tra le più ricche dell’intera Slovenia anche per i murales), atelier di artisti e luoghi di ristoro , teatri, cinema, ostelli, centri sociali, gruppi editoriali .

http://www.flickr.com/groups/metelkova/





altri esempi


UFA-FABRIK, Berlino
http://www.ufafabrik.de/intro.php
http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/264/39.htm

UFA-FABRIK foto di blaagaarden



UZUPIO, Lithuania http://dweb.repubblica.it/dweb/2007/09/15/rubriche/viaggi/331vil565331.html
UZUPIO foto di ...tan....

Yippie/Diggers - Hippie /Diggers/Morningstar ranch

COMUNITA’: DIGGERS (o Zappatori, si ricollegano ai Diggers del XVII sec. che occupando dei terreni incolti, dimostrarono come si potesse vivere senza proprietà privata.Il millenarismo sociale della comunità di St. George's Hill/GB era molto vicino alle idee di Tolstoj e alla concezione del mutuo appoggio di Kropotkin Furono distrutti dalle implacabili persecuzioni.) http://www.diggers.org/diggers.htm

"...comune anarco-pacifista guidata da Emmett Grogan e Peter Berg che una sera, assistendo a un pestaggio tra giovani afro-americani e polizia, decidono di dar vita a un gruppo non violento ispirandosi alla visione anarchica della società degli agricoltori inglesi del Seicento..............alternano perfomance teatrali da strada con happening artistici...Organizzano dei veri e propri servizi di mensa...offrono anche medicinali e assistenza medica. La raccolta e la distribuzione avviene tutti i giorni al Golden Gate Park..."
Luca Pollini, "HIPPIE, la rivoluzione mancata", ed. Bevivino Mi/Ro, 2008

" Questo accadeva verso la metà del 1966, a S.Francisco. Ken Kesey e i suoi Merry Pranksters costituivano poi un altro tipo di comunità : quella viaggiante, di musicisti, attori..., che si spostavano da un luogo all'altro su un fantastico autobus dipinto a colori fosforescenti e guidato da Neil Cassady, eroe dei romanzi di Keruac. Legati ai Grateful Dead...e ai Diggers...sono uno dei primi esempi di comunità teatrale-musicale-artistica... "
Mario Maffi, "la cultura undergraund", ed. Laterza, Bari 1972

FONDATORE/CAPO CARISMATICO: Emmett Grogan, protagonista dei primi anni del movimento comunitario

LUOGO DI REALIZZAZIONE : California (USA)

ANNO REALIZZAZIONE : 1965/ 1966

ORGANIZZAZIONE POLITICA: democrazia diretta
Rotazione dei posti di lavoro, gratuità dei servizi, educazione , formazione comune dei bambini, coppie e matrimoni più o meno "aperti", famiglie allargate.Inizialmente si dedicarono all'aiuto e al sostentamento della comunità hippie di S.Francisco. "I Diggers del XX secolo hanno...fissato i punti decisivi nella costituzione di una comune fondata sull'amore, legata ancora al periodo più propriamente hippie".Maffi op. cit.

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA : comunità dei beni/cooperativistica ( Grogan voleva dare inizio a fattorie diggers i cui membri coltivassero i propri prodotti )



MORNINGSTAR RANCH /Libera Terra
http://www.diggers.org/most/morningstar.htm
http://www.carbonfarm.us/openland.html
http://laurelrose.com/FLOWERCHILDREN.HTM#RAMON

FONDATORE: Lou Gottlieb, ex membro del trio- folk Limeliters e una delle figure più note del movimento comunitario USA.

LUOGO DI REALIZZAZIONE: contea di Sonoma, a nord di S. Francisco (USA) “ La zona è idillica: boschi, ruscelli, clima mite. Il suolo non è molto fertile, essendo troppo argilloso, ma in compenso c’è abbondanza di acqua - due sorgenti – e di frutta.”
Donata e Grazia Francescato, “ Famiglie aperte, la comune”, ed.Feltrinelli, Mi 1974

POPOLAZIONE:
All’inizio la comunità era formata da una dozzina di persone , nel 1967 il numero dei partecipanti era arrivato a 20

ANNO DI REALIZZAZIONE: 1966/1968

ORGANIZZAZIONE POLITICA: Comune anarchica aperta, una sorta di primitivismo volontario in armonia con la natura ( illimitata fiducia nella capacità della natura di autoregolarsi e riequilibrarsi). Auto-coltivazione, auto-direzione, auto-comprensione, creatività.

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA : libero accesso alla terra per un nuovo “esperimento di vita”.Comunità dei beni, economia basata sull’agricoltura e l’allevamento del bestiame. La speranza era quella di instaurare un sistema di baratto eliminando il denaro.

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: 31 acri di terra. “La proprietà comprendeva al momento dell’acquisto una casa, un fienile, dei pollai e alcune capanne ripostiglio” .Donata e Grazia Francescato, op. cit.


Il movimento si è evoluto in diverse direzioni: arte, teatro di strada, nuova sinistra, diritti civili, movimento pacifista...
L'archivio Web Diggers è un modo per preservare la storia di questi gruppi leggendari che si sono trasformati nel tempo e diffusi nella "grande famiglia aperta".

Hippie / Drop City, Libre, Canion Community, Lama

COMUNITA': DROP CITY
http://www.thefarm.org/museum/dropcity.html

FONDATORI: Gene Bernofsky, Joann Bernofsky, Richard Kallweit e Clark Richert

LUOGO DI REALIZZAZIONE: COLORADO (U.S.A.)

POPOLAZIONE: 20 membri circa

ANNO DI REALIZZAZIONE: 1965 a causa del continuo flusso di visitatori la Comune chiude nel 1970

ORGANIZZAZIONE POLITICA: Comunismo Libertario

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: Comunità dei beni

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: nuovo significato dell'abitat, uso dello spazio flessibile su 7 acri

TIPOLOGIA : cupole geodesiche (vedi B.R. Fuller) costruite con materiale riciclato

Drop City, vicino a Trinidad, nel Colorado, ha visto i primi esperimenti sul campo di quelle forme di vita individuali basate sul principio del do-it-yourself, ovvero “fatelo da soli, con le vostre mani”. Dieci cupole e tetti di lastre di acciaio , alluminio e legno di mille colori sono stati eretti sull’ammasso dei detriti di una città mineraria abbandonata. Come si vede, già dall’area fabbricabile economica si incomincia a far buon uso degli scarti della società dei consumi. Il complesso delle cucine della comunità (6) è stato costruito con tetti di automobile comprati in un deposito di rottami a un prezzo variabile dai 15 ai 45 centesimi di dollaro. Questi tetti smaltati multicolori, grandi da 45 pollici (cm. 114,30) a 8 piedi (cm. 243,84), sono stati tolti dalle rispettive macchine a colpi di ascia. Gli elementi triangolari vennero poi ritagliati nella lamiera con una sega elettrica seguendo il profilo di una mascherina flessibile. In seguito un sistema più elaborato per tagliare il tetto delle macchine fu scoperto da un commerciante di rottami d’automobile, il quale fece uso di una sorta di apriscatole gigante, ricavato dalla molla di una balestra e mosso dall’azione di un martello da meccanico. Tagliato il triangolo, gli si perforavano e ripiegavano i bordi, un’operazione che richiedeva da 10 a 15 minuti. Dopo di che si procedeva a unire ai bordi i vari triangoli per mezzo di bulloni da ¼ di pollice, senza bisogno di strutture aggiuntive, il materiale isolante, che era già attaccato al tetto della macchina, serviva da isolamento interno della costruzione. I tentativi di unire i vari elementi con un lavoro di saldatura furono abbandonati perché il materiale isolante di bitume, infiammabile, andava distrutto, ci voleva più tempo e si procedeva una deformazione dei bordi dei triangoli. La forma geometrica del complesso corrisponde a tre dodecaedri intersecati, con un pavimento di 21 piedi di diametro e un’altezza di 10 piedi. Alle intersezioni, i dodecaedri venivano tagliati, con conseguente necessità di rappezzare gli spazi vuoti. Per poter unire le cupole in modo migliore, l’ideale sarebbe un angolo dietro di 120°, il quale permetterebbe appunto di eliminare gli spazi vuoti. L’intera costruzione, comprese le fondamenta di calcestruzzo, il pavimento di legno fatto con tavole recuperate e la chiusura esterna a tenuta stagna, viene a costare meno di 1000 dollari. Questa cifra va rapportata al costo di una normale unità residenziale a basso costo di dimensioni equivalenti, che probabilmente è dieci volte tanto. Un’altra costruzione di Drop City è un dodecaedro di 18 piedi (7). La struttura è formata da triangoli di 2 pollici per 4 con sopra inchiodati dei fogli di legno compensato. Per lì isolamento e l’impermeabilizzazione si è provveduto a coprire la costruzione con carta catramata alla quale è fissata, per mezzo di coperchi di bottiglia metallici, una rete da pollaio, che serve a sostenere una sotto-rifinitura di stucco. Lo stucco stesso è catramato e rifinito con lamine di alluminio colorate. Le finestre sono fatte con vetri di automobile recuperati. Una terza ampia costruzione di 24 piedi (8) segue lo stesso modello. Nel 1966 Buckminster Fuller ha assegnato il Premio Dymaxion a dell’edilizia strutturale a carattere economico. Oggi, quasi sette anni dopo l’inizio dell’esperimento di Drop City, strutture di vario genere sono state costituite da un capo all’altro degli Stati Uniti”. (op. cit. Wolf Gerischer_da lotus n 8 sett. 1974, pp. 186/187)
Memories of DROP CITY: The First Hippie Commune of the 1960s and the Summer of Love, A Memoir by John Curl



COMUNITÀ: LIBRE


LUOGO DI REALIZZAZIONE: fra le montagne del New mexico

POPOLAZIONE:

ANNO REALIZZAZIONE: 1974
ognuno ha aiutato gli altri nella costruzione dei rispettivi rifugi

ORGANIZZAZIONE POLITICA: cooperazione

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: servizi autogestiti

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: una delle strutture più interessanti è la struttura aperta
(fig 9 pag.187 Lotus n8)
“una delle costruzioni più importanti è l’ammasso di dodecaedri a struttura aperta. I tre spazi inferiori sono stati prolungati in maniera diversa e sono tagliati dal piano del pavimento. In cima ai tre spazi superiori, il quarto dodecaedro serve da loggia per dormire, il rifugio è fatto interamente di elementi di legno compensato, uniti da cerniere, gli angoli diedri sono di 120°. Le assi inchiodate al legno compensato servono da isolamento termico. Le giunture esterne sono catramate. Una vernice bianca resinica rende impermeabile la costruzione e riflette i raggi del sole. La loggia per dormire, la cui forma segue il modulo triangolare del pavimento, poggia su tre pilasti (fig 10) anche se si sarebbe potuto farla pendere dal tetto dodecaedrico, sfruttando così al massimo la resistenza strutturale del tetto.” (op. cit. Wolf Gerischer_da lotus n 8 sett. 1974, p. 187)
Rif. Dome 2; Spaced out;


COMUNITÀ: CANYON COMMUNITY
LUOGO DI REALIZZAZIONE: in un canyon a un’ora d’auto da San Francisco circondato da foreste di sequoie

POPOLAZIONE: 180

ANNO REALIZZAZIONE: anni ‘70

ORGANIZZAZIONE POLITICA: cooperazione/ non conformi alle regole della società dei consumi

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: servizi comuni

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE:
“l’ubicazione, lontana dalla città e dalla vita suburbana…”

Serie di cupole emisferiche separate di legno compensato. Ciascuna di esse ha un diametro di 18 piedi ed è alta 15 piedi. Le cupole sono formate da pannelli di legno compensato di 5/16’’x7’x4’, uniti l’uno all’altro per mezzo di bulloni. Delle intelaiature triangolari di legno fra i pannelli di compensato fungono da stabilizzatori e da telai per le finestre.
Il legno compensato non ermetizzato è esposto al clima della California ormai da circa quattro anni senza denunciare nessun inconveniente. Una cupola emisferica di 24 piedi di diametro e 12 d’altezza è stata costruita in base allo stesso principio. Ogni pannello di compensato è unito ad ancore di ferro che sporgono dalle fondamenta di calcestruzzo. Il costo dei materiali da costruzione era il seguente:
30 pannelli di legno compensato, misura 7’x4’x3/8’’ $ 120
circa 600 bulloni $ 40
telaio per le porte e le finestre $ 45
vinile $ 20
calcestruzzo $ 25
$ 250
Un’altra cupola di 24 piedi di diametro è stata ingrandita in un secondo momento, mediante l’aggiunta di strutture annesse, in modo da creare un comodo spazio vitale. Questa cupola presenta molte caratteristiche innovative in fatto di progettazione, fra cui l’ubicazione della doccia che è una unità tutta a vetri situata in modo da poter godere del bellissimo ambiente naturale circostante.
Un’altra interessante cupola composta da pannelli di legno compensato sfrutta vantaggiosamente l’elasticità del materiale. 12 pannelli di compensato 12’x4’x3/8’’, vengono tagliati a cono verso l’estremità. Dopo averli fissati alla base in una linea circolare, i 12 pannelli vengono tirati su dall’alto con dei fili in tensione all’altezza del centro del pavimento e poi uniti per mezzo di bulloni a delle lamiere sottili. Un anello centrale fissato in cima mantiene la tensione. Vetri e telai del tipo usato nella costruzione delle automobili venivano poi inseriti in aperture praticate in un secondo momento. Sebbene le strutture con coperture di vinile siano le più economiche, nonché le più allettanti ai fini di un più stretto contatto con la natura, la loro durata non ha superato il periodo di un anno. I problemi posti dal caldo, dal freddo e dalla condensazione non sono ancora stati risolti in maniera soddisfacente. Soddisfacenti, invece, si sono rilevate le cupole tubolari intelaiate, dotate di “cuscini” d’aria sono fallite, a causa di problemi di tensione provocati dagli scarti di temperatura.
Per ragionamenti di carattere sia economico sia ecologico, è stato usato con buoni risultati del legno recuperato. Vecchie traversine ferroviarie e vecchie travi di legno di sequoia ricavate da stabili demoliti di San Francisco sono state usate per una costruzione di quattro piani eretta su uno dei ripidi versanti del canyon. Una sorta di tettoia paraboloide, fatta con tronchi d’albero allo stato naturale ricoperti da un legno compensato, serve a riparare dalla pioggia uno spazio nel quale poter dormire o cucinare. Il basamento, scavato nel pendio, è uno spazio chiuso in cui sono riposti attrezzi e provviste.
(op. cit. Wolf Gerischer_da lotus n 8 sett. 1974, p. 188)

COMUNITÀ: LAMA
LUOGO DI REALIZZAZIONE: New Mexico

POPOLAZIONE:

ANNO REALIZZAZIONE:

ORGANIZZAZIONE POLITICA: cooperazione

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: servizi comuni autogestiti

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: una delle strutture più interessanti è la struttura aperta
(fig 11,12,13, 14, 15 pag.187 Lotus n8)
“Le case dei singoli 11 e 12 si ammassano in un grande semicerchio intorno ai due edifici comunitari: la cucina 13 con la loggia da pranzo e la sala-ritrovo con la biblioteca 14 15. La cupola della sala-ritrovo è larga 46 piedi e alta 32; è fatta di legname da costruzione ricevuto in dono e poggia su mura di mattoni dissecati al sole. Le varie intelaiature di legno sono fatte di travi di 4 pollici per 6. Ai margini, le travi vengono tagliate con una sega munita di maschera guidalama per segare i giunti ad angolo, di modo che i moduli contigui si incontrano allo stesso angolo. Le strutture di legno vengono montate, inchiodandole dopo averle appoggiate per terra, in modo da formare dei moduli rombici. Ogni modulo consiste di 8 triangoli. Esperimenti successivi hanno dimostrato che, unendo i vari elementi per mezzo di angoli di ferro a forma di ruota o pioli, il lavoro sarebbe stato più semplice e il risultato più elegante.” (op. cit. Wolf Gerischer_da lotus n 8 sett. 1974, pp. 186/187)

domenica 20 gennaio 2008

Movement / Hippie

"Tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, una costellazione di idee totalmente nuove ha cominciato a farsi avanti. L’ascesa del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti ha dato impulso sociale alla semplice richiesta di uguaglianza etnica…I discorsi di Martin Luther King, ad esempio, avevano un taglio nettamente millenaristico… diverse tendenze hanno cominciato a manifestarsi, fino a convergere producendo la cosiddetta New Left…il progetto rivoluzionario veniva recuperato, ma in sintonia con gli ideali libertari pre-marxisti…"
Murray Bookchin “Per una società ecologica” , ed. Elèuthera , Milano 1989




HIPPIE

"Gli anni sessanta hanno restituito vitalità e credito al pensiero anarchico…
L'esplosione dei Sixties, con l'avvento degli hippies, la diffusione di un nuovo spirito di rivolta tra i giovani, la ribellione studentesca e la mobilitazione delle masse, ha riportato in auge l'anarchismo, insieme al suo slancio utopico e alle sue usuali soluzioni sociali e politiche. La controcultura ha rappresentato un momento importante in questa "riscoperta", più importante di quanto non si pensi…Per valutare appieno la funzione della controcultura è necessario rendersi conto che non si è trattato semplicemente di un recupero di teorie, nozioni o idee, ma dell’imposizione nell'immaginario di una serie di valori la liberazione totale, la creazione di una società alternativa nella storia, il rifiuto della politica, la valorizzazione della dimensione esistenziale della rivolta, il recupero dell'istanza comunitaria(2) che a loro volta hanno costituito il fondamento della rinascita dell'anarchismo e delle sue caratteristiche centrali al giorno d'oggi..

l'anarchismo di oggi è fresco perché la sua innocenza cresce dalla degenerata sofisticazione del passato, come un fiore da un mucchio di letame. In fondo è precisamente così che è cominciata [la rinascita], con "i figli dei fiori" e gli happenings"(3)… Furono tuttavia gli hippies a recuperare e valorizzare i tratti di questo ethos maggiormente legati ai costituenti centrali dell’anarchismo. Dal lessico intellettuale e dalle pratiche di mobilitazione del movimento per i diritti civili, del nuovo pacifismo e del Free Speech Movement i giovani "figli dei fiori" e i loro guru più anziani trassero soprattutto tre istanze: una teoria della liberazione integrale che passava per il rifiuto del principio d’autorità…

-il San Francisco Oracle.- diede voce all’hard core della controcultura dell’epoca, celebrando le virtù sociali ed esistenziali dell’acido, l’avvento dell’era dell’Acquario, l’imminente rivoluzione chimico-cibernetica, le imprese dei guru orientali (in un tono proto-New Age) e la definitiva sostituzione della politica con il nuovo misticismo comunitario degli hippy…La rivoluzione psichedelica aveva dimensione prettamente individuale. Anche in questo caso riecheggiando le interpretazioni dello stesso tema fornite dalla tradizione libertaria indigena (da Warren a Thoreau, da Spooner a Tucker), nonché dagli individualisti europei (per esempio E. Armand), gli hippies concettualizzarono il cambiamento in primo luogo come il frutto di una epocale trasformazione interiore.. negli anni sessanta si stava infine assistendo, dichiarò Ginsberg, a una "ricerca individuale rivoluzionaria". Solo la maturazione di una nuova etica, di un nuovo sentire, anzi di una nuova epistemologia avrebbe prodotto un nuovo individuo, a suo volta base di una nuova società…

Un altro dei collaboratori dell’Oracle legò esplicitamente l’esperienza individuale e quella comunitaria: di fronte al disastro che sembrava attendere l’America, "dobbiamo costruire nuove civiltà nelle caverne dei nostri esseri individuali e in comunità di sentimenti [?] e di ricerca spirituale, silenziose e pastorali o urbane".(34)…
Tra il "movimento degli attivisti di sinistra" e il "movimento religioso psichedelico" c’era una "grande differenza", precisò: "Io penso che le mete siano differenti. Io penso che gli attivisti vogliano il potere".(35)Il rimedio stava nella costruzione di comunità alternative, non contaminate dalla gerarchia e dalla logica del dominio. L’enfasi andava, con vero spirito warreniano, sulla creazione ex novo e, specificò Lee Welch nell’ultimo numero dell’Oracle, "ASSOLUTAMENTE SENZA PIANO. È sempre stata la pianificazione che ci ha rovinato".(36)…

(2) Sulla controcultura americana degli anni Sessanta si vedano, per una visione d’insieme, i "classici" T. Roszak, The Making of a Counter Culture, Doubleday, New York 1969, e C. Reich, The Greening of America (1970), Penguin, Harmondsworth 1972; le ricostruzioni storiche di B. Shlain, M. Lee, Acid Dreams. The Complete Social History of LSD: The CIA, the Sixties and Beyond (1985), Grove Weidenfeld, New York 1992, e J. Stevens, Storming the Heavens. LSD and the American Dream (1987), Harper and Row, New York 1988, entrambe più ampie di quanto suggeriscano i loro titoli; e infine le valutazioni più "accademiche" di D. Chalmers, And the Crooked Places Made Straight. The Struggle for Social Change in the 1960s, The Johns Hopkins University Press, Baltimore-London 1991, in particolare pp. 88-100, e T.H. Anderson, The Movement and the Sixties. Protest in America fron Greensboro to Wounded Knee (1995), Oxford University Press, New York-Oxford 1996, specialmente pp. 245-291
(3) D. Apter, "The Old Anarchism and the New ‘ Some Comments", in Anarchism Today, cit., pp. 1-13, citaz. p. 12.
(34) A. Ginsberg, "Renaissance or Die", cit., p. 14; [A. Cohen], "Ken Kesey and the Great Pumpkin", SFO 3, November 1966, p. 4.
(35) A. Watts, G. Snyder, Tim Leary & Allen Ginsberg, "Changes. Feb 67, Sausalito, Calif.", SFO 7, April 1967, pp. 3, 6.
(36) L. Welch, "Final City, Tap City", SFO 12, February 1968, p. 24.

Pietro Adamo “Anarchismo e controcultura: il «San Francisco Oracle», 1966-1968” in:
http://www.decoder.it/approfondimenti.php?task=view&articleID=67

YOUTH INTERNATIONAL PARTY
(gli aderenti vennero designati con il nome di Yippie, una variante del termine Hippie).

"Nel 1967 Abbie Hoffman e altri attivisti di sinistra fondarono lo "Youth International Party" o meglio conosciuto come partito yippie;di un vero partito effettivamente aveva ben poco:
la struttura interna era anarchica e non si prefiggeva alcun impegno governativo, ma l'impegno politico e ideologico, di protesta contro la guerra in Vietnam fu notevole..."Mettete fiori nei vostri cannoni" non era infatti certo un invito a fumare fiori di cannabis, ma uno dei tanti slogan gridati dagli hippies contro l'odiato e violento estabilishment americano e mondiale!
Abbie Hoffman è di certo con David Peel una delle figure piu' emblematiche, ma anche teatrali di questa protesta e controcultura,che va sotto il nome di movimento hippies, e le sue "performance" gli causarono una lunga sfilza di procedure nei fascicoli dell'FBI...
Una tra le sue azioni di protesta piu' famose avvenne il 24 agosto 1967, quando condusse un gruppo di oppositori al capitalismo e alla guerra nel Vietnam nella galleria alla borsa di New York (New York Stock Exchange) e gettò biglietti da un dollaro sugli scambisti, che cominciarono a raccoglierli freneticamente. Ovviamente, Hoffman puntava a mettere in risalto quello che metaforicamente gli scambisti del NYSE secondo lui facevano. Successivamente alla borsa di New York furono istallate delle barriere per prevenire proteste dello stesso tipo. Durante la guerra del Vietnam, condusse 50.000 persone in manifestazione attorno al Pentagono nel tentativo di fare levitare in aria l'edificio per mezzo dell'energia psichica della folla.Hoffman divenne così un' icona della controcultura e il volto del dissidio radicale americano. "


SAN FRANCISCO

Negli anni '60 San Francisco è stata la città del moviment Hippie, cantata da Scott McKenzie nella celebre canzone scritta da John Philips leader dei Mama's & Papa's.



Dal New Age al Next Age

Il Next Age

“Strettamente correlato al New Age è il cosiddetto Next Age, diffusosi alla fine degli anni Novanta, che è il risultato di una individualizzazione delle grandi aspettative che l'uomo new ager si attendeva per il mondo intero..” Alberto Castaldini da "Aggiornamenti sociali" in: http://www.aggiornamentisociali.it/0109lessico.html

“Il Next Age può essere descritto come il passaggio del New Age dalla terza alla prima persona singolare. Per il Next Age il Pianeta Terra, nel suo insieme, entrerà (o è già entrato) in un evo di superiore consapevolezza, felicità, benessere. Dopo la delusione il Next Age ammette che forse per il Pianeta Terra, o per la società nel suo insieme, non è in vista nessuna gioiosa trasformazione. Le cose, anzi, potrebbero perfino peggiorare. Il singolo, invece, può entrare nel suo New Age personale e raggiungere uno stato superiore di prosperità, salute, soddisfazione … La società può anche andare alla rovina: ma la singola persona che ha accesso a determinate tecniche entrerà comunque in una sua età dell'oro personalissima e privata."

“Il New Age… coltivava almeno il sogno di un mondo liberato dal male e dall’infelicità… Nel Next Age cade anche il velo dell’utopia, e l’aspirazione a vivere individualmente uno stato superiore di consapevolezza e di felicità si rivela apertamente per quella forma di narcisismo spirituale che era forse sempre stata.”
Questo studio è stato tratto dal tascabile “New Age”, ed. AdV, Falciani Imprunete (Fi).

Per “La crisi del New Age e la nascita di un nuovo fenomeno: il Next Age "
vedi Massimo Introvigne in : http://www.cesnur.org/testi/Next_A.htm

New Age - Ananda Assisi

COMUNITA’: ANANDA ASSISI
(sei villaggi in U.S.A. e uno in Italia)
http://www.ananda.it/


LUOGO DI REALIZZAZIONE: Gaifana di Nocera Umbra (PG)

POPOLAZIONE: circa 90 abitanti

ANNO REALIZZAZIONE :1987 Fondata da Swami Kriyananda (nel 1968 la prima Comunità modello in California) discepolo di Paramhansa Yogananda

ORGANIZZAZIONE POLITICA: comunità spirituale “Dharmocrazia” ovvero consenso basato sul dharma.Esperimento per realizzare un nuovo modo di vivere in nuovo mondo.

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: auto-sufficiente / cooperativa di prodotti artigianali ed articoli per la meditazione, foresteria e casa editrice. La comunità ha una attività commerciale: Inner Life (prodotti per una nuova coscienza )

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: 16 ettari, modello “ecovillaggio”

venerdì 18 gennaio 2008

New Age - Damanhur

COMUNITA’: DAMANHUR “Città della luce”( nome ripreso da una antica città egizia) http://www.damanhur.com/en/html/home.asp
foto di Jeff Wyatt Sharpley
foto di Emanuele Piccardo





LUOGO DI REALIZZAZIONE: Baldissero Canavese, a circa 50 km a nord di Torino, nella Valchiusella, Piemonte La Federazione ha centri in Italia, in Europa, in America ed in Giappone




POPOLAZIONE: circa un migliaio di persone ("cittadini")

ANNO REALIZZAZIONE : 1976/77 Fadantata da Oberto Airaudi (già nel 1975 con Benedetto Lavagna apre un Centro Horus -dio della mitologia egizia- a Torino)

ORGANIZZAZIONE POLITICA : comunità etico-spirituale / Federazione di Comunità (di fatto è strutturata come una piccola repubblica)
Le Comunità eleggono i propri organi amministrativi e i rapporti con lo Stato italiano risultano di competenza del Governo Federale.
La filosofia di Damanhur definisce la propria comunità come una "eco-società”; considera l’uomo parte attiva di un eco sistema spirituale, il punto centrale risulta la sacralizzazione della natura, infatti i damanhuriani acquisiscono al posto di quello anagrafico il nome di un animale o vegetale.



ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: Economia condivisa : beni e ricchezza comuni. Valuta chiamata "Credito damanhuriano "
L’ autosufficienza energetica raggiunge una media del 60% e comprende l’uso delle tecnologie integrate con la tradizione. 50 attività lavorative soprattutto di natura artistico artigianale.



ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: modello ecovillaggio
Il territorio è costituito da boschi,campi coltivati e fattorie, abitazioni, aree produttive (aziende, laboratori artistici), scuole , giornali, e un centinaio di altre attività economiche e di servizio. Attualmente è costituità da 20 comunità (520 ettari totali di terreno), distribuite in 50 case circa sparse nella Valchiusella . Ogni nucleo è composto da 10/15 persone , cucine e servizi sono ad uso comune. I Templi dell'Umanità ( volume complessivo è di oltre 8.500 mc. su cinque livelli diversi, collegati fra loro da corridoi) sono sotterranei, affrescati e decorati con mosaici , la costruzione si articola in sette sale (Acqua, Terra, Sfere, Specchi, Metalli, Tempio Azzurro, Labirinto) che simbolicamente rappresentano le stanze interiori dell’essere umano . http://www.damasio.it/genteepaesi/archivio_sel.asp?id=22



immagine da http://www.esonet.org/Application/vis_articoli.aspx?nmart=1027&nmcap=0&sett=1&Titolo



martedì 15 gennaio 2008

New Age - Esperimento di unità umana / Auroville


COMUNITA’: AUROVILLE
http://www.auroville.org/


LUOGO DI REALIZZAZIONE: Tamil Nadu, INDIA


POPOLAZIONE: circa 1700 abitanti (centro internazionale in costruzione, per una popolazione di 50.000 abitanti )

ANNO REALIZZAZIONE : Mirra Alfassa nota come Merè fonda nel 1968 Auroville.

ORGANIZZAZIONE POLITICA:
Esperimento per realizzare l’unità umana nella diversità per una forma di vita sostenibile, un luogo in cui nessuna Nazione possa rivendicarne il possesso

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: auto-sufficiente
aziende agricole integralmente biologiche (panelli solari, pompe eoliche, caldaie solari, cucine solari, impianti di biogas..) Auroville ha trasformato 2500 acri di terreno quasi desertico in un paesaggio ricco di vegetazione.
Industrie “verdi” di piccola e media scala/artigianato


ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: modello “ecovillaggio”

modello circolare con raggio 1,25 kilometri suddiviso in settori (Area della pace/ Zona Industriale/Zona Residenziale/Zona Internazionale/ Zona Culturale) e cinturato da verde.
http://www.flickr.com/photos/15731021@N00/tags/auroville/
http://www.flickr.com/photos/15731021@N00/1233388666/
http://www.auroville.org/av_brief_italian.htm


lunedì 14 gennaio 2008

New Age - Human Potential Growth Movement - Esalen

foto di Steven Harper


COMUNITA’: ESALEN
(prende il suo nome da una locale e semi-estinta tribù indiana: Esselen )
LUOGO DI REALIZZAZIONE: costa di Big Sur / California


POPOLAZIONE: circa 200 membri


ANNO REALIZZAZIONE : 1960 /1962
Esalen Institut è stata fondata nel 1961 da Michael Murphy e Dick Price


ORGANIZZAZIONE POLITICA: comunità proto-hippie , centro propulsore della Gestalt Therapy. Si esaltavano l’espressione creativa, l’esplorazione interiore, la libertà e la psicoterapia (mezzi per migliorare e cambiare sé stessi e la società).
Luigi Corvaglia, 2000 in “La Sovranità dell‘Individuo Saggio sulla libertà in America” (http://www.scaruffi.com/us/corvagli.html http://www.nonluoghi.info/nonluoghi/archivio/utopia.html ) scrive:
“Esalen passa quasi inosservata al viaggiatore che si trovi a passare sulla costa di Big Sur, in California. La piccola comunità nata nel bel mezzo del flower power degli anni ’60 è segnalata da una piccola freccia di legno. Eppure questo gruppetto di case di legno a strapiombo sull’oceano è il più importante "centro per lo sviluppo del potenziale umano" degli Stati Uniti, quindi del mondo. Esalen è la quintessenza di quanto è stato definito "adamismo" americano e rappresenta l’altro capo di quel filo rosso che era partito dal trascendentalismo di Emerson per arrivare ai giorni nostri intatto, nonostante tutto. Ad Esalen operò per anni Fritz Perls, un tedesco, ex psicoanalista dalle frequentazioni anarchiche, che dopo aver girovagato senza fortuna per mezzo mondo a propagandare la sua idea umanistica di psicoterapia, trovò finalmente in California la terra promessa e venne incoronato, a settantacinque anni, "Re degli Hippies"…
“Esalen è la controparte di Walden Two”
la fondazione di Esalen e della comunità di Findhorn in Scozia “ giustifica la scelta dell’anno 1962 come data di nascita del New Age.”
Père Joseph-Marie Verlinde http://www.final-age.net/Due-comunita-fondatrici.html?lang=it

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: / 27 acri di terreno (autoproduzione)

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: http://www.flickr.com/photos/surharper/sets/72157600216276875/




foto di Hazlitt Eiler Krog

sabato 12 gennaio 2008

New Age - Findhorn

COMUNITA’: FINDHORN

LUOGO DI REALIZZAZIONE: vicino alla baia di Findhorn
a 40 km. da Inverness/SCOZIA
POPOLAZIONE: circa 400 membri

ANNO REALIZZAZIONE : 1962

ORGANIZZAZIONE POLITICA: comunità spirituale autogestita .
Nel 1962 Peter e Eileen Caddy e Dorothy Maclean si stabilirono con la loro roulotte nel parcheggio ad un miglio di distanza da Findhorn. Iniziarono a coltivare un bellissimo orto/giardino anche per implementare la loro dieta. Ben presto quel giardino divenne rigoglioso per la capacità di Eileen di comunicare in modo intelligente con la natura. Negli anni successivi, questa iniziativa attirò molte persone che si impegnarono a costruire un modello positivo sperimentale di cooperazione.

Nel 1970 un americano, Davide Spangler partecipa a strutturare un luogo più definito .

Nel 1972, viene fondata la Foundation Community (organizzazione non governativa senza scopo di lucro) dando l’avvio a un tipo di vita sostenibile attraverso la cooperazione con la natura e il riconoscimento delle verità essenziali di tutte le religioni:

“prendi il cielo e portalo in terra”.

Nasce una nuova coscienza per permettere all’uomo di creare un futuro positivo in armonia con il pianeta.
Lo Statuto riguarda quattordici punti che vanno dalla pratica spirituale alla cooperazione anche con altre comunità affini sparse nel mondo.

Findhorn si caratterizza perché è :
- educazione (pratica spirituale, apprendimento sperimentale, corsi,..) ;
- comunità (pratica di relazioni consapevoli e valori olistici) ;
- ecovillaggio ( valori sostenibili in comunione con la natura, utilizzando tecniche di costruzione ecologiche ed energie alternative) .

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: Economia condivisa
Il lavoro della comunità è alternato continuamente ed è vissuto senza stress poiché non è richiesta l’efficienza ma è importante solo cosa si sta imparando. A Findhorn si riducono i bisogni essenziali e si vive con poco denaro.
Le entrate della Fondazione vengono reinvestite per il futuro.

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: modello ecovillaggio su 30 acri
http://www.flickr.com/photos/swan-scot/sets/72157602218955759/

40 costruzioni ecologiche basate anche sul riciclaggio - barili di whisky per le abitazioni - materiali atossici - muri traspiranti - generatore eolico - energia solare
http://www.findhorn.info/blogs/2007/09/getting_creative_at_the_wind_p.php