venerdì 14 dicembre 2007

La nuova era ecologica : la riscoperta della natura


“Per il poeta Alan Hoffman –scrive R.Creagh (laboratori d’utopia , ed elèuthera 1987)- “ l’utopia comunitaria annunciava l’alba di una nuova era ecologica ovvero l’ultimo atto di coraggio dell’umanità”.
Paul Goodman e Murray Bookchin propongono anch’essi “ una visione globale alternativa del mondo…fondata essenzialmente sulla riscoperta della natura.” «Il ritorno alla natura» è…il sogno di “una nuova comprensione del cosmo …in simbiosi con gli esseri umani” dove regna il mutuo appoggio.”
Per Luigi Corvaglia (in La Sovranita dell’Individuo-Saggio sulla libertà in America-2000 www.scaruffi.com/us/corvagli.html) :“Si sta parlando della presenza di un chiaro filo rosso che unisce la concezione dell’uomo e della natura dei primi autori classici americani, personaggi come David Thoreau e Walt Whitman, che, passando per i movimenti "beatnick" ed hippie degli anni ’60, arriva alla psicologia umanistica contemporanea…”
“Walden, ovvero La vita nei boschi è il resoconto dell'avventura di David Thoreau , che dedicò ben due anni(1845-1847) della propria vita nel cercare un rapporto intimo con la natura e insieme ritrovare se stesso in una società che non rappresentava ai suoi occhi i veri valori da seguire, ma solo l'utile mercantile. Per sperimentare una vita semplice, si stabilì in una piccola capanna da lui stesso costruita presso il lago di Walden. Qui poté dedicarsi a tempo pieno alla scrittura e all'osservazione della natura.”( http://it.wikipedia.org/wiki/David_Henry_Thoreau)

Scrive Thoreau( Walden ,ovvero la vita nei boschi, ed. Oscar Mondadori, Milano 1970):
“Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare
quanto essa aveva da insegnarmi, e per scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita…Volevo vivere profondamente…distruggere tutto ciò che non fosse vita….Semplicità, semplicità, semplicità!”
Nel 1948 B.F.Skinner pubblica “Walden Two”( romanzo utopico a sfondo psicologico ) e nel 1973 Kathleen Kinkade descrive ì primi cinque anni di Twin Oaks Community in “A Walden Two Experiment”.


“ Il tema del ritorno alla terra costituisce, infatti il leit-motiv di molte delle comuni – anni ’60,’70-negli Stati Uniti e nei paesi dell’Europa Occidentale. All’impossibilità di una vita urbana… si risponde con la fuga nei boschi ispirata, ancora una volta, al Walden di Thoreau… Appare chiara…l’esigenza …di una vita più sana, che si esprime tramite l’invito ad un ritorno alla terra e a una dieta naturale …una vita diversa, più autentica…Il lessico del Communal Movement riflette un conscio desiderio di ritornare alla comunità integrale della società pre-industriale…”

AAVV , Vivere insieme! (il libro delle comuni) Arcana editrice Roma 1974
“ Si sperimentarono la condivisione delle risorse materiali ed economiche in zone rurali in aperta alternativa alla proprietà privata di impianti industriali posti in agglomerati urbani, l’impiego di energia alternativa piuttosto che il petrolio e l’energia elettrica…”
Enrico Beltramini, Hippie.com, ed.Vita e Pensiero , Milano 2005

“La comune agricola…nasce da un fondo affittato o comprato, e destinato alla coltivazione e all’allevamento. I membri della comune si dedicano a queste attività agricole interne, integrandole con lavori esterni, agricoli o d’altro tipo. La prima fase della vita della comune tende generalmente a conservare i contatti con la struttura economica esterna; a poco a poco , quando le basi economiche autonome siano già avviate in modo da permettere l’autosufficienza , i contatti vengono troncati….si tratta …di un nuovo risanante contatto con la natura.”
Mario Maffi , La cultura underground, ed. Laterza, Bari 1972
“…Per fare questo tipo di esperienza, molto bella ma molto difficile per persone abituate alla città, è vitale essere affiatati, avere entusiasmo, creatività energia e chiarezza del significato che vogliamo dare/trarre da questa che non è una fuga ma una scelta.”
AAVV, Controcultura/24 ,comune agricola, un manuale d’uso per vivere in campagna, ed. Savelli, Roma 1978

Nessun commento: